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TRE LEGHE PER LA VITA 1524-2024
500 ANNI DEL PATTO CHE FONDO’ LE TRE LEGHE

Il Patto d’unione arriva in Valposchiavo con una grande festa! 

In tutto il Cantone si sta celebrando il giubileo della Carta federale stipulata 500 anni fa: a Ilanz, a Davos, a Roveredo grandi feste hanno già commemorato questo importante anniversario, e c’è molta attesa per il mese di settembre dove il giubileo si festeggerà prima a Samedan, poi a Coira e a Poschiavo.

In Valle l’appuntamento è per sabato 14 settembre, dove si rievocherà una dieta generale in un clima di grande festa. Le diete generali erano, un tempo, le assemblee più importanti del Libero Stato delle Tre Leghe e costituivano la massima autorità politica, ma rappresentavano pure un’occasione di grande festa comunitaria.

E sarà proprio in questo clima festoso che Poschiavo celebrerà il giubileo dei 500 anni delle Tre Leghe, con un ricco programma che vede in primo piano una coinvolgente e allegra rappresentazione in un atto unico, dal titolo “Tre Leghe per la vita”, scritto e diretto da Gigliola Amonini.

Non sarà una rappresentazione teatrale in senso classico, ma piuttosto un’azione creativa che si svolgerà in maniera molto dinamica sulla piazza principale del borgo dove, al suono delle campane a martello, si assisterà al fragoroso arrivo di tre messi a cavallo che richiameranno il popolo davanti alle autorità per ascoltare l’annuncio ufficiale: quello dell’avvenuta unione delle Tre Leghe! Un festoso espediente per rendere noto e far conoscere alla popolazione il testo della Carta delle Tre Leghe stipulata nel 1524, in un clima divertente e, a tratti, scanzonato. Sulla piazza si avvicenderanno infatti i personaggi più bizzarri e singolari e, ai piedi del palco si affolleranno massaie, panettieri, taglialegna, mercanti e speziali, che ascolteranno i discorsi delle autorità tra battute, riflessioni e saggezze popolari. E non mancheranno neppure gli oscuri ed enigmatici vaticini dello stròlego, quello stravagante personaggio, un po’ mago e un po’ guaritore, che non mancava mai nei villaggi di un tempo… Una grande voglia di festeggiare scaturisce da questa azione creativa che si dispiegherà poi nel corteo e nel grande pranzo rinascimentale.

All’atto teatrale prendono parte una ventina di persone, valposchiavine e valtellinesi, che da questa primavera lavorano incessantemente per questa grande celebrazione. Anche la ricerca degli abiti è stata particolarmente impegnativa e, solo grazie al prezioso aiuto della signora Wanda Pusterla, che ha fornito e adattato numerosi costumi utilizzati per la rievocazione dell’anniversario dell’apparizione della Madonna di Tirano (1504-2004), è stato possibile vestire tutti i partecipanti. Pochi preziosi abiti, forniti da Andrea Spedicato, provengono invece da una compagnia teatrale veneta. Materiali e oggetti di scena sono forniti dai musei locali.

Il programma in breve
Sarà una giornata densa di appuntamenti e di attività da non perdere quella del 14 settembre, che avrà inizio il mattino con il saluto di apertura e proseguirà con l’azione teatrale e il grande pranzo rinascimentale, per concludersi il pomeriggio con una conferenza di approfondimento storico e visite guidate al borgo. Durante il giorno saranno aperti i musei, si terranno intrattenimenti per i bambini con giochi e laboratori, sarà possibile fare acquisti al mercatino, mentre un giullare ci divertirà con le sue strabilianti esibizioni.

Un po’ di storia
Con la Dieta del 14 settembre si vuole offrire alla comunità l’occasione di comprendere e di riflettere che cosa ha significato storicamente per tutto il territorio cantonale, anche per le valli così decentrate come la Valposchiavo, la stipula di un patto di unione: sostegno reciproco in caso di guerra, difesa del libero commercio e dei transiti sulle strade e i valichi, che rappresentavano la colonna portante dell’economia grigionese di un tempo, la capacità politica di governare le terre appena conquistate, Valtellina, Valchiavenna e Bormio e molto altro ancora che avremo modo di scoprire… partecipando alla festa.

 

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